LO SPECIALE
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Coupe d'Afrique des nations de football 2015
Tra il calcio senza fascino asiatico-qatariota che si celebra in questi giorni in Oceania e la mercenaria sopravvalutazione del Sudamericano Sub-20, abbiamo scelto di seguire la Coupe d'Afrique des nations de football 2015 che si svolge in Guinea Equatoriale. Negli anni 1990s il calcio africano prometteva d'essere il futuro del football. Non è stato così, ma rimane un serbatoio enorme di grandi speranze e di problemi irrisolti.
CAN 2015 | FIFA
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LA FOTO DEL GIORNO
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8 febbraio 2015, Estadio de Bata, Bata
Un reduce della "generazione d'oro" ivoriana, quella che ha fallito tutti gli obiettivi, alza finalmente la Coppa. Grazie anche a un altro reduce. Non sarà che il problema fosse costituito da chi ha finalmente dismesso i panni di Elefante? |
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LE PARTITE DA RICORDARE
Burkina Faso - Gabon 0:2
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Ghana - Senegal 1:2
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Algeria - Sud Africa 3:1
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Sud Africa - Senegal 1:1
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Gabon - Guinea Equatoriale 0:2
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Camerun - Costa d'Avorio 0:1
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Congo - RD del Congo 2:4
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COMMENTI E ANALISI
Il ranking FIFA prima del fischio d'inizio
Algérie (18°), Tunisie (22°), Côte d’Ivoire (28°), Sénégal (35°), Ghana (37°), Guinée (39°), Cap-Vert (40°), Cameroun (42°), Mali (49°), Zambie (50°), Afrique du Sud (52°), RD Congo (57°), Congo (61°), Gabon (62°), Burkina Faso (64°) e Guinée Equatoriale (118°). Secondo gli esperti e i bookmaker le due grandi favorite sono l'Algeria - che abbiamo ammirato in Brasile - e la Costa d'Avorio. Tra le prime quattro sono pronosticate anche Ghana, Camerun e Tunisia. Outsider invece Burkina Faso (finalista nel 2013) e Sénégal. Grandi assenti i campioni in carica della Nigeria (eliminati da Sud Africa e Congo), l'Egitto (eliminato da Tunisia e Senegal) e il Marocco che, come è noto, ha rinunciato ad ospitare la fase finale per timore del contagio dell'epidemia di Ebola.
I giocatori da seguire
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Sadio Mané |
La stampa francese dedica per motivi intuitivi - non solo quelli storici e coloniali, ma anche perché 76 giocatori sui 368 partecipanti alla CAN 2015 militano nella Ligue 1 (di contro ai soli 14 della Serie A) - un'attenzione particolare al torneo africano. L'"Equipe" ha stilato un elenco degli otto giocatori da seguire con un'attenzione particolare
[vedi]: Yannick Bolasie (25 anni, République Démocratique du Congo e Crystal Palace), Wilfried Bony (26, Côte d'Ivoire e freschissimo Citizen per soli 38,5 miloni di euro), Sadio Mané (22, Sénégal e Southampton, uno degli incipienti "beniamini" di Eupallog, convocato ma purtroppo reduce da stiramento), Riyad Mahrez (23, Algérie, Leicester), Eric Maxim Choupo-Moting (25, Cameroun e Schalke 04), Ferjani Sassi (22, Tunisie e Metz, il "Pirlo africain"), Didier Ndong (20, Gabon, Lorient) e Bertrand Traoré (19, Burkina Faso e Vitesse Arnhem ma in realtà Chelsea).
L'XI dei grandi assenti
Come accade in ogni torneo internazionale, sono parecchi i campioni e i giocatori di qualità che, per un motivo o per l'altro, mancheranno all'appello alla CAN 2015. Nei prossimi giorni non potremo vedere Didier Drogba, Samuel Eto'o, Vincent Enyeama, Emmanuel Adebayor, Alexandre Song, Benoît Assou-Ekotto, Sulley Muntari, Kevin-Prince Boateng, Michael Essien, Demba Ba, Mario Lemina, Brice Dja Djédjé, Medhi Benatia ...
[vedi].
Gli allenatori
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Le Roy bianco |
Da quando la fase finale della CAN fu estesa a 16 squadre nel 1996, mai si era dato un numero così esiguo di allenatori africani: solo tre, Florent Ibengé della RD del Congo, Ephraim Mashaba del Sud Africa e Honour Janza dello Zambia
[vedi]. Il torneo 2015 propone anche un argentino, Esteban Becker, alla guida della Guinea Equatoriale, e un israeliano, Avram Grant, che ha vinto campionati e coppe in Israele ma noto soprattutto per aver portato il Chelsea alla finale di Champions poi persa ai rigori col Manchester United nel 2008, e ora alla guida del Ghana. Gli altri sono europei. Hanno già vinto la CAN i francesi Claude Le Roy, allenatore del Congo, ed Hervé Renard, allenatore della Costa d'Avorio. Il primo ha conquistato la coppa con il Camerun nel 1988, con il quale era arrivato secondo nel 1986, e vanta anche un terzo posto con il Ghana nel 2008; è il veterano del torneo e grande santone bianco del calcio africano. Il secondo ha guidato inaspettatamente alla vittoria lo Zambia nel 2012. Tra i medagliati sono anche: il polacco Henryk Kasperczak, nazionale della grande Polonia seconda alle Olimpiadi del 1976 e terza ai Mondiali 1974, che come allenatore ha portato la Tunisia alla finale della CAN 1996 e al terzo posto nel 1994, e che ora allena il Mali, l'XI che gioca forse il calcio tatticamente più avanzato in questa edizione 2015; Alain Giresse, campione europeo con la Francia di Platini nel 1984, che ha a sua volta portato il Mali al terzo posto della CAN 2012; e il belga Paul Put, allenatore del Burkina Faso, che portò inopinatamente in finale nell'edizione del 2013, persa contro la Nigeria. Grande giocatore è stato anche il portoghese Jorge Costa, che ha vinto la Champions League e altre coppe internazionali col Porto nel 2003 e nel 2004, e che ora allena il Gabon. Da giocatore negli anni 1970s e da allenatore negli anni 1980s ha vinto invece campionati e coppe in Belgio, Georges Leekens, che allena la Tunisia. Buon passato da giocatori, ma nessun palmarès finora come allenatori, invece, per Rui Águas, che guida Capo Verde, Michel Dussuyer, che guida la Guinea, Volker Finke, che guida il Camerun, e Christian Gourcuff, alla guida della favorita Algeria, ma più noto per aver dato i natali al figlio Yoann.
Black Athena
Perché la Coupe d'Afrique des nations de football possiede un suo fascino rispetto all'algida Asian Cup o al mercenario Sub-20, che si svolgono in contemporanea? Probabilmente perché il football africano rappresenta ancora un rito caro a Eupalla. Non vi si celebra il calcio moderno, quello delle play-station e dei top players, ma una archeologia del sapere calcistico. Vale a dire un discorso attraverso il tempo, del medesimo genere, anche se di qualità e fascino diverso - bene inteso -, di quello che inscenano ogni anno gli oltre 700 club della FA Cup nella Terra Madre. E' un calcio ancora umanista: con i suoi piccoli stadi sottratti alla giungla, il colore del tifo sugli spalti, l'assenza di violenze (per il momento ...), l'eccitazione dell'ambiente, i volti, gli sguardi, le lacrime e il sudore, i nubifragi improvvisi ...
[leggi].
ll gol più bello
Christian Atsu in Ghana vs Guinea, quarto di finale della CAN 2015. Il 23enne gioca nell'Everton, ma in prestito dal Chelsea. Può sembrare un cross sbagliato, in realtà ha alzato gli occhi e preso la mira
[vedi].
Emozioni equatoriali
Quattro quarti di emozioni alla Coupe d'Afrique des nations de football 2015 in un week end di pedata europea assai più avaro. Quattro partite una diversa dall'altra, moltissimi gol, uno spettacolo intenso e a tratti di qualità. Inattesa l'eliminazione della Tunisia grazie anche a un arbitraggio spudoratamente casalingo. Memorabile rimonta del Congo (ex Zaire) sul Congo (ex Brazzaville). Vittoria limpida del Ghana. Bella finale anticipata tra una Costa d'Avorio pragmatica e un'Algeria imbolsita
[leggi].
Violenze
5 febbraio 2015, Nuevo Estadio, Malabo. Violenze scatenate dai tifosi della Guinea Equatoriale contro quelli del Ghana, verso la fine della semifinale di Coppa d'Africa che la propria Nazionale stava meritatamente perdendo, hanno macchiato questa edizione della CAN, che non aveva fino ad oggi una tradizione in tal senso. Ma nel mondo globale, l'emulazione al ribasso è ormai planetaria. Per fortuna il commissario di campo ha aperto i cancelli della tribuna consentendo ai sostenitori ghanesi di rifluire sul terreno di gioco perché si rischiava un altro Heysel
[approfondimenti].
La stangata?
Esclusione dalle edizioni 2017 e 2019 della CAN. Sanzione di 1 milione di dollari. Richiesta di risarcimento danni per 9 milioni. Queste le decisioni assunte dalla Confederation Africaine de Football nei confronti della Fédération Royale Marocaine de Football per aver rinunciato a ospitare la fase finale della Coupe d'Afrique des nations 2015. La motivazione ufficiale marocchina era stata quella dei timori di contagio dell'epidemia di Ebola; secondo altre fonti il Marocco avrebbe voluto spostare al 2016 la competizione per arrivarvi con una nazionale più competitiva. In ogni caso, la nazione amica di Joseph Blatter, quella che ha ospitato le ultime edizioni della FIFA Club World Cup (che nel 2015 emigrerà in India, a quanto pare), sembra ora precipitare, dai luccichii mondiali, nel vuoto calcistico. Sedotti e abbandonati? Sembra. Perché adesso partirà il negoziato per trovare un compromesso. Ovviamente.
Prima della finale
La finale dalla Coppa d'Africa 2015 si disputa dunque tra Costa d'Avorio e Ghana, i due paesi confinanti che si affacciano sul Golfo di Guinea. Le Black Stars vantano un palmarès più ricco: 8 finali già disputate, 4 vittorie tra il 1963 e il 1982, hanno perso le ultime due proprio contro la Costa d'Avorio nel 1992 e l'Egitto nel 2010. Gli Elefanti hanno invece tre sole finali all'attivo, tra il 1992 e il 2012, con la vittoria nel 1992 sul Ghana e le sconfitte con Egitto e Zambia; tutte e tre le gare finirono ai rigori. Prima dell'inizio del torneo, la Costa d'Avorio era data tra le favorite insieme all'Algeria. Il bel quarto di finale ha mostrato l'attuale superiorità degli ivoriani sui maghrebini. Il Ghana era invece quotato nella seconda fascia, insieme a Camerun e Tunisia. La sconfitta nella prima partita contro il Senegal ha indotto Avram Grant a consolidare l'assetto difensivo, passando dalla linea a 3 a quella a 4: sono seguite così le vittorie sull'Algeria, sul Sud Africa, sulla Guinea e sulla Guinea Equatoriale, in un crescendo di risultati e condizione fisica. La Costa d'Avorio è reduce invece, con il nuovo allenatore Hervé Renard, da un profondo ricambio generazionale (di quella "d'oro", che nulla ha saputo vincere, sono rimasti solo quattro giocatori, in pratica i fratelli Toure) e tattico: difesa a tre e contrattacco che sfrutti la velocità di Gradel, Gervinho e Bony. Dopo i due pareggi iniziali con Guinea e Mali, la vittoria sul Camerun ha segnato il punto di svolta nel torneo, seguito da due vittorie perentorie contro Algeria e RD del Congo. Le premesse perché sia una partita molto tattica ci sono tutte (ma attenzione alla traduzione dei cognomi degli allenatori: Donadoni vs Volpe). Lo spettacolo dovrà darlo la qualità tecnica dei singoli. Speriamo non finisca ai rigori.
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CORRISPONDENZE
Jonathan Wilson è uno dei maggiori scrittori e storici del football, e prolifico giornalista "free lance" per molte testate internazionali
[vedi]. E' anche uno dei pochissimi giornalisti europei presenti di persona in Guinea Equatoriale ("So we're in flats in Bata owened by a Chinese restaurant and there's a guard with AK47 at the door. Sure it's all fine" ha twittato) per seguire -
de visu e non
de video - la CAN 2015. Qui di seguito segnaliamo le sue corrispondenze argute, competenti e non legate alla sola cronaca.
- 10/01/15 | The Indipendent | Benvenuti nella sede più improbabile
- 13/01/15 | The Guardian | Senza Alex Song e le altre star di nome che hanno disputato un Mondiale vergognoso, il Camerun è una squadra tonica
- 15/01/15 | Sky sports | L'Algeria è la squadra migliore, il Camerun quella che gioca il calcio più europeo, la Costa d'Avorio soffrirà il ritiro di Drogba e il Burkina Faso è stato favorito dal sorteggio ...
- 16/01/15 | The Indipendent | La Guinea Equatoriale, un paese scopertosi ricco di giacimenti petroliferi, è stato oggetto di tentativi di colpi di stato in anni recenti
- 16/01/15 | The Guardian | E' già un successo che la CAN 2015 si inauguri: sarà una coppa aperta, con l'Algeria favorita
- 16/01/15 | The Indipendent | Chi catturerà l'attenzione? Favorite, contendenti, sorprese, capri espiatori, vittime innocenti, stelle probabili, nuove gemme ...
- 16/01/15 | The Indipendent | L'omicidio che ha unito una squadra. Il Sud Africa ha perso il capitano ispiratore, Senzo Meyiwa, ma ha ora uno scopo nel torneo
- 18/01/15 | The Telegraph | L'ex manager del Chelsea Avram Grant avrà il suo bel da fare con il Ghana, reduce da un Mondiale disastroso e dalla disputa sul pagamento dei premi
- 19/01/15 | Who Scored? | Godendo di ampia libertà azione, Yannick Bolasie fa prospera la RD del Congo
- 19/01/15 | Sports Illustrated | La sfida di Avram Grant alla guida del Ghana inizia in salita nel gruppo brutalmente più duro della CAN
- 22/01/15 | The Guardian | La partita contro l'Algeria si è trasformata in un affare "da non perdere" per il Ghana e per Avram Grant
- 26/01/15 | Who Scored? | Un solo giocatore ha vinto finora due premi come "man of the match": Ibrahima Traore della Guinea: "Uno per la mamma e uno per papà", come ha detto con un sorriso
- 29/01/15 | The Guardian | La favola tutt'altro che bella dei fratelli Touré: come Hervé Renard ha trasformato la golden generation ivoriana in un XI pragmatico e roccioso
- 29/01/15 | The National | Pronostici dei quarti: Congo, Tunisia, Ghana e Costa d'Avorio dovrebbero passare il turno
- 2/02/15 | Who Scored? | Il successo di Renard con lo Zambia nel 2012 ha ispirato il pragmatismo della Costa d'Avorio
- 3/02/15 | Fox Soccer | La presentazione di RD Congo - Costa d'Avorio
- 5/02/15 | Fox Soccer | Il Ghana batte la Guinea Equatoriale in una semifinale guastata dalle violenza dei tifosi locali
- 7/02/15 | The Guardian | Avram Grant si rimetterà la sua maglietta porta fortuna per favorire la vittoria del Ghana nella Africa Cup of Nations
- 7/02/15 | The National | Tutto è bene quel che finisce bene, come la finale sognata da anni
- 8/02/15 | Fox Soccer | La Costa d'Avorio vince la Coppa in un'estenuante sequenza ai rigori
- 8/02/15 | The Guardian | La Costa d'Avorio vince la Coppa d'Africa ai calci di rigore contro il Ghana
- 9/02/15 | The Telegraph | La notte in cui il clown diventò re
- Twitter
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FIABE AFRICANE
Azor,
Quando l'elefante finalmente barrì
Nick Ames,
Il derby del Congo e il santone bianco |
The Guardian
Dario Falcini,
Quando un italiano vinse la Coppa |
La Gazzetta dello sport
Anna Kessel,
La regina della Sierra |
The Guardian
Massimo Maiellaro,
Alligatori albini |
Internazionale
Alexandre Pedro,
Il 4-3-3 dei dittatori africani |
So Foot
Filippo M. Ricci,
Scusate il ritardo. Racconti di calcio africano |
Arezzo, Limina, 2005
Football in Africa 2015 |
The Guardian
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STORIE DELLA CAN
1968 | Repubblica Democratica del Congo - Ghana | YouTube - Le dieu du football congolais | Calendario
1992 | Ghana - Nigeria | YouTube - Pelé vuole il regno dell'Africa |
Calendario - Ghana - Costa d'Avorio | YouTube - Senza Pelé il Ghana si spegne |
Calendario - Nigeria - Camerun | Cineteca
1996 |
Sud Africa - Tunisia |
Cineteca
2000 | L'inviato di Eupalla | Calendario - Nigeria - Camerun | Cineteca
2010 | Egitto - Algeria | YouTube - La consolazione della rivincita | Calendario
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FULL MATCH
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APPROFONDIMENTI
Peter Alegi, African Soccerscapes. How A Continent Changed the World's Game | London, Hurst Publishers, 2010
Steve Bloomfield, Africa United. How Football Explains Africa | Edinburgh, Canongate Books, 2011
Radouane Bnou-Nouçair, Le football africain. Biographies, histoire, bilan et perspectives| Paris, L'Harmattan, 2010
Ian Hawkey, Feet of the Chameleon. The story of African Football | London, Portico, 2010
Jean-Marie Nzekoue, Aventure mondiale du football africain. Rencontres historiques et victoires memorables | Paris, L'Harmattan, 2011
Abdoulaye Sakho, Moustapha Kamara, Les grands défis du football africain. Les dessous d'un système | Dakar, Clairafrique, 2010